La sessione di negoziazione è piuttosto intensa per gli investitori del mercato azionario statunitense. Dopo la sessione asiatica, la SP500 è scesa all’1,5%, riprendendo un minimo settimanale di 2881.
Tuttavia, il livello è tornato a 2900. Il panico del mercato è causato dal controverso background di notizie che viene creato sui mercati finanziari in previsione del prossimo round di negoziati tra Stati Uniti e Cina.
Come precedentemente menzionato da Bloomberg News, la Cina prevede di concludere un accordo e ha specificamente proposto di aumentare del 50% l’acquisto di prodotti agricoli dagli agricoltori americani. Secondo Pechino, gli Stati Uniti hanno causato danni alla Cina dopo l’espansione del Dipartimento di Stato americano. La lista nera delle aziende cinesi include startup cinesi di AI.
Alla vigilia dei negoziati, gli Stati Uniti hanno deciso di vietare il rilascio di visti per funzionari cinesi. Tali azioni hanno ridotto la probabilità di un miglioramento dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Se i paesi non sono d’accordo tra loro, il mercato azionario statunitense prevede un’altra ondata di vendite, a seguito della quale l’SP500 rischia di scendere a 2800. Non è un dato di fatto che il nuovo stimolo monetario dell’FRS, che sarà essere lanciato entro la fine del 2019, non aiuterà il mercato.